Le malattie del mistero che possono minare la tua salute mentale, oltre che fisica, si distinguono in tre categorie.
La prima è la malattia innominata. Una persona passa da un dottore all’altro e descrive i suoi sintomi, si sottopone a un test dopo l’altro e si sente dire che non c’è nulla che non va; le analisi del sangue, la risonanza magnetica, l’ecografia e altri esami non evidenziano alcun problema. Spesso l’unica spiegazione che il paziente riceve per i suoi dolori e i suoi disturbi è che è tutto nella sua testa, che lei o lui è un soggetto ipocondriaco, ansioso, depresso, stressato o annoiato. Chi soffre per un vero disturbo, quando si sente dire queste cose va fuori dai gangheri. E se un medico crede che il disturbo del paziente sia reale ma non sa spiegarne la causa, magari lo definisce idiopatico, una parola estrosa per dire “sconosciuto”. Il livello di benessere è compromesso, ma la mente umana non è in grado di individuare la causa del problema.
La seconda categoria è quella delle cure inefficaci. In questo scenario le comunità mediche hanno un nome per una determinata serie di sintomi ma non una terapia efficace per la pronta guarigione. Le cure prescritte non cambiano lo stato di salute del paziente o addirittura lo aggravano, oppure il paziente si sente dire che è condannato a convivere con i suoi disturbi per il resto della sua vita. Nel migliore dei casi, il paziente riceve delle cure che tengono a bada i sintomi – come nel caso della sclerosi multipla – ma non incidono sul decorso della malattia.
Con la terza categoria, quella della diagnosi errata, il paziente si sente attribuire un nome al suo malessere, ma quel nome è sbagliato. A volte la responsabilità è da imputare alle tendenze diagnostiche. Per esempio, da molto tempo si tende a incolpare gli ormoni per disturbi femminili che non hanno nulla a che fare con la menopausa, con la perimenopausa e nemmeno con lo squilibrio ormonale. I terapeuti vogliono aiutare i propri pazienti, perciò se vedono gli altri attribuire certe etichette a certi gruppi di sintomi seguono la tendenza. In effetti, di recente i medici alternativi hanno cominciato a seguire la strada degli ormoni su imitazione di questa decennale corrente della medicina tradizionale. Questo è un esempio di come le tendenze possono valicare e confondere i confini tra medicina tradizionale ed energia alternativa in grado di fornire una pronta guarigione ad alcuni dei malesseri vissuti nel nostro tempo.
Nelle varie tappe del loro viaggio alla ricerca di risposte, i pazienti possono trovarsi in tutte e tre le categorie. Consultando il primo medico il paziente può sentirsi dire che i suoi sintomi sono di origine psicosomatica e che deve trovarsi uno svago, una distrazione, qualcosa che gli sollevi il morale. Il secondo medico potrebbe stabilire che il problema di salute è reale, attribuirgli un nome, per esempio lupus, quindi prescrivere una cura inefficace. Poiché le sue condizioni non migliorano, il paziente potrebbe andare da un terzo professionista per sentirsi dare una nuova diagnosi – questa volta sbagliata – insieme a “rimedi” che lo portano nella direzione opposta a quella della pronta guarigione e del benessere.
Tratto dal libro "Medical Medium" di Anthony William. Per ulteriori informazioni clicca qui